venerdì 1 luglio 2016

RECENSIONE: Il Segreto della Libreria Sempre Aperta

Hello!

In questo primo giorno di luglio, quando già all'orizzonte si cominciano ad intravedere le tante agognate vacanze... vi posto una 

RECENSIONE

IL SEGRETO DELLA LIBRERIA SEMPRE APERTA
Robin Sloan

TRAMA: La crisi ha centrifugato Clay Jannon fuori dalla sua vita di rampante web designer di San Francisco, e la sua innata curiosità, la sua abilità ad arrampicarsi come una scimmia su per le scale, nonché una fortuita coincidenza l’hanno fatto atterrare sulla soglia di una strana libreria, dove viene immediatamente assunto per il turno... di notte. Ma dopo pochi giorni di lavoro, Clay si rende conto che la libreria è assai più bizzarra di quanto non gli fosse sem­brato all’inizio. I clienti sono pochi, ma tornano in continuazione e soprattutto non com­prano mai nulla: si limitano a consultare e prendere in prestito antichi volumi collocati su scaffali quasi irraggiungibili. È evidente che il negozio è solo una copertura per qualche attività misteriosa... Clay si butta a capofitto nell’analisi degli strani comportamenti degli avventori e coinvolge in questa ricerca tutti i suoi amici più o meno nerd, più o meno di successo, fra cui una bellissima ragazza, geniaccio di Google... E quando alla fine si decide a confidarsi con il proprietario della libreria, il signor Penumbra, scoprirà che il mistero va ben oltre i confini angusti del negozio in cui lavora...

Fra secolari codici misteriosi, società segrete, pergamene antiche e motori di ricerca, con intelligenza, ritmo e umorismo, Robin Sloan ha cesellato un romanzo d’amore e d’avven­tura sui libri per i lettori del ventunesimo secolo.

"Non sapevo che i tuoi coetanei perdessero ancora tempo dietro ai libri", ribatte Penumbra, perplesso. "Mi sembrava che per la lettura usassero i telefonini"
"Non tutti. C'è ancora parecchia gente che ama il loro odore."
"L'odore! Sai di essere morto e sepolto quando ti cominciano a parlare dell'odore dei libri!"

Questo è un libro che mi ha preso piano piano, ma che poi alla fine mi è piaciuto abbastanza. Lo dico subito perché so che invece ci sono stati giudizi molto diversi sulla storia (ad esempio, su Amazon le recensioni vanno da 1 a 5 stelle!), e se io dessi i voti ai libri che valuto il mio sarebbe un "buono".
Clay, il personaggio principale e voce narrante, è un giovane informatico un po' nerd, con amici nerd come lui, amanti dei computer e dei giochi di ruolo a tema fantasy (alzi la mano chi da ragazzo non ha giocato a Dungeons&Dragons... ecco, chi ha la mano alzata purtroppo comprenderà la metà dei riferimenti nel libro) che si trova all'improvviso catapultato in una realtà pazzesca e "magica": un vecchio libraio misterioso e dal nome evocativo (Penumbra), una buia libreria in cui libri oscuri e pieni di polvere vengono presi in prestito da personaggi strani e disparati, un codice misterioso resistente ai più potenti tentativi di decifrazione da parte di una giovane e rampante "Googler", antichi punzoni da stampa, un autore fantasy che riversa nelle sue "Cronache del canto del drago" riferimenti esoterici e enigmi misteriosi, una setta che attraversa i secoli...
Un amalgama ben riuscito che avvince il lettore che, come me, è in cerca di qualcosa di avventuroso e divertente per trascorrere alcune ore con una lettura rilassante e leggera senza essere superficiale.

La cosa più interessante di questo libro è il contrasto tra il nuovo e l'antico: tra la scoppiettante e frenetica realtà moderna e futura, fatta di bit, di memorie, di calcoli in parallelo e fiducia incrollabile nella ripetibilità e nella logica, e la Vecchia Conoscenza, quell'amalgama tra intuito e sapienza che caratterizza la profonda e antica consapevolezza che sfugge alle catalogazioni informatiche.

La cosa buffa è che ho letto questa esaltazione dei libri, della carta, della tradizione, sul supporto più informatico che ci possa essere (un iPad), in un gioco di contrasti che si ripete. Tutto il romanzo è pervaso infatti da questa dicotomia, in cui i personaggi più impensati si affidano ai supporti più moderni, e quelli più giovani riscoprono invece il valore della tradizione.

La trama del romanzo è abbastanza solida, la tensione si mantiene alta e il mistero dell'antico codice affascina e intriga. Il finale è interessante e all'altezza (difficile dire altro per non rovinarvi la piccola sorpresa che si svela alla fine). I personaggi sono molto interessanti, tutti ben caratterizzati e, a parte qualche cliché di troppo, ben inquadrati nella trama.

In conclusione, un divertente romanzo sui libri, sui lettori e sull'amore per la lettura e la conoscenza.

... una corsa giù da una strada vuota e buia. Passi rapidi e respiro affannoso, denso di stupore e desiderio. Una campanella sopra una parete e un tintinnio cristallino. Un commesso e una scala e una calda luce dorata e, finalmente, il libro giusto al momento giusto.

Cheers,
Eva

8 commenti:

  1. Molto interessante, non era in WL ma se mi capita di leggerlo lo farò con piacere soprattutto dopo la tua recensione!

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    1. Ciao Ely, io l'ho trovato divertente e rilassante, una lettura leggera senza essere superficiale. Adatto al periodo estivo insomma!

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  2. Questo è in wishlist da un sacco, ma non ero pienamente convinta...ora sì! Ciao Eva, buone vacanze ;)

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    1. Ciao Sveva, purtroppo le mie vacanze sono ancora lontane... ma le intravedo all'orizzonte, oh sì! Devo stringere i denti ancora un po'... Se leggi il libro, fammi sapere che ne pensi!

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  3. Ciao cara Eva!
    Questo era un libro che avevo già adocchiato ma non sapevo bene se leggerlo o no...
    Ammetto di essere ancora un po' indecisa, ma lo metto comunque in lista! :) :)

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    1. Ciao cara, sì come dicevo sopra è un libro "da ombrellone", ma senza essere stupido e superficiale! Se lo leggerai, fammi sapere che ne pensi!

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  4. Devo rileggere questo libro che la prima volta avevo abbandonato!
    Mi annoiava a morte, ma non mi ricordo più perchè! Devo riprovare, la tua recensione mi ha fatto venire voglia di leggerlo:)

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    1. Ciao Nik, finito di dare il bianco alle pareti? ;-)
      Guarda, all'inizio anch'io ho avuto difficoltà a continuare, mi sembrava lento e troppo pieno di tecnicismi, poi però dopo le prime 100 pagine secondo me decolla!

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