sabato 9 luglio 2016

RECENSIONE: Aspettando Bojangles - O. Bourdeaut

Hello!

Finalmente riesco a postarvi il mio pensiero su un romanzo che ha avuto tanto successo, amato da molti e di cui secondo me è giusto parlare...

RECENSIONE
ASPETTANDO BOJANGLES
Olivier Bourdeaut

TRAMA: Immaginate di essere un bambino e di avere un padre che non chiama mai vostra madre con lo stesso nome. Immaginate poi che a vostra madre quest’abitudine non dispiaccia affatto, poiché tutte le mattine, in cucina, tiene lo sguardo fisso e allegro su vostro padre, col naso dentro la tazza di latte oppure col mento tra le mani, in attesa del verdetto; e poi, felice, si volta verso lo specchio salutando la nuova Renée, o la nuova Joséphine, o la nuova Marylou…
Se immaginate tutto questo, potete mettere piede nel fantastico universo familiare descritto dal bambino in queste pagine. Un universo in cui a reggere le sorti di tutto e tutti è Renée, Joséphine, Marylou… la madre.
Di lei, suo marito dice che dà del tu alle stelle, ma in realtà dà del voi a tutti, a suo marito, al bambino e alla damigella di Numidia che vive nel loro appartamento, un grosso uccello strambo ed elegante che passeggia oscillando il lungo collo nero, le piume bianche e gli occhi di un rosso violento.
Renée, Joséphine, Marylou, o anche, ogni 15 febbraio, Georgette, ama ballare con suo marito sempre e ovunque, di giorno e di notte, da soli e in compagnia degli amici, al suono soprattutto di Mister Bojangles di Nina Simone, una canzone gaia e triste allo stesso tempo. Per il resto del tempo si entusiasma e si estasia per ogni cosa, trovando incredibilmente divertente l’andare avanti del mondo. E non tratta il suo piccolo né da adulto né da bambino, ma come un personaggio da romanzo. Un romanzo che lei ama molto e nel quale s’immerge in ogni momento.
Di una sola cosa non vuole sentire parlare: delle tristezze e degli inganni della vita; perciò ripete come un mantra ai suoi: «Quando la realtà è banale e triste, inventatemi una bella storia, voi che sapete mentire così bene».
La realtà, però, è a volte molto banale e triste, così scioccamente triste che occorre più di una prodigiosa arte del mentire per continuare a gioire del mondo.

Ho iniziato a leggere questo libro con aspettative altissime: a prima vista mi piaceva tutto.
Una copertina splendida, una "colonna sonora" meravigliosa (ho scaricato "Mr. Bojangles", la canzone che fa da leit-motiv all'intero romanzo, appena iniziata la lettura, nella splendida versione di Nina Simone, e l'ho ascoltata talmente tante volte, ballandola con mio marito o anche da sola, che perfino il mio bimbo di nove anni la canticchia mentre gioca), e una trama che mi attirava davvero: un amor fou come solo i francesi sanno descrivere, un'ambientazione fascinosa e personaggi che promettevano di essere stravaganti e originali.

Poi, ne avevo letto recensioni talmente entusiaste, da persone con le quali solitamente mi trovo d'accordo nei giudizi e nelle impressioni, che pensavo davvero sarebbe stato una di quelle letture che non si dimenticano, da consigliare a chiunque.

E invece, mi dispiace essere un po' una voce fuori dal coro ma a me questo libro non è piaciuto: mi ha lasciato soprattutto tanta rabbia e tristezza perchè ho detestato, davvero detestato i personaggi adulti che lo popolano. I due genitori, l'amico del padre... indubbiamente l'autore ha una bella penna e scrive bene, anche se sono poche le cose che accadono in questo libro ed è più un susseguirsi di pensieri ed episodi a volte poco incisivi e narrati superficialmente, ma i personaggi di cui sopra mi hanno irritato e infastidito, nel loro egoismo profondo, soprattutto il padre, fino all'atto finale che è l'apoteosi della sua indifferenza nei confronti di suo figlio. La condiscendenza con cui l'autore guarda a questi due tre adulti, presentandoci come auspicabile e desiderabile la loro vita e per di più con gli occhi di chi quella vita la subisce, mi ha profondamente delusa.
Non ho visto nessuna empatia verso gli altri, solo un'esaltazione di sé stessi e di quello che si ha e si desidera conservare a tutti i costi: la frase in cui il padre "finalmente le offre il bambino che ogni mattina lei gli chiedeva" mi ha fatto venire i brividi.

Nonostante tutto, però, io esorto tutti, davvero tutti, a leggere questo libro, perché l'impressione che ho avuto io dei personaggi è davvero troppo personale per poter essere assunta come parametro oggettivo per la valutazione del libro. Questa storia ha toccato particolari corde del mio cuore che hanno vibrato in un certo modo, e credo che ognuno debba leggerlo e farsene un'idea personale. Le situazioni molto intense che mi hanno turbata, e che hanno suscitato in me sentimenti tanto negativi nei confronti dei personaggi, sono comunque indizio di un contenuto forte su cui è bene interrogarsi e farsi un'opinione personale. Sono molto, molto curiosa di leggere i vostri commenti, anche se (anzi direi soprattutto se), come credo, saranno profondamente diversi dal mio.

Cheers,
Eva

6 commenti:

  1. Scopro ora questo libro, grazie a te..e dico grazie perché, oltre alla trama stravagante e insolita (le mie preferite), la tua recensione mi ha convinto a volerlo assolutamente leggere..E forse proprio perché sono curiosa di scoprire quale sarà la mia opinione a riguardo..
    Spero non mi deluderà, come successo a te..
    Buona giornata..

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    1. Ciao a te!
      Con questo libro mi succede una cosa strana: come hai visto non posso dire che mi sia piaciuto, perché i personaggi mi hanno respinto immediatamente, non sono riuscita a entrare in empatia con loro e questo ha condizionato tutto il resto, ma assolutamente non lo sconsiglio, anzi, perché troppe persone che stimo lo hanno amato e allora davvero dipende da quello che riesce a toccare nelle persone... leggilo, e poi vienimi a dire cosa ne pensi.
      Un abbraccio

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  2. Ciao Eva, non conosco questo romanzo, ma capisco la delusione di quando non si riesce a entrare in sintonia con i personaggi!

    P.s. ho organizzato un giveaway nel mio blog, ti lascio il link nel caso fossi interessata: http://langolodiariel.blogspot.it/2016/07/giveaway-estivo.html

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    1. Ciao Ariel, per festeggiare l'estate niente di meglio che un bel giveaway! Avevo visto il tuo post, poi partecipare al tuo giveaway era scivolato un po' indietro tra le cose da fare perché questo per me è un periodo davvero "frantic"... ma adesso approfitto del fatto che me lo hai ricordato e vengo subito da te!

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  3. Ciao Eva!!
    Questo libro è tra le mie prossime letture. Ora che ho letto finalmente il pensiero di una voce fuori dal coro (a cui è piaciuto Pomodori verdi fritti, uno dei miei preferiti) non vedo davvero l'ora di leggerlo e di scrivere la mia opinione!!

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  4. Ovviamente anche a me hai fatto venire tanta voglia di leggerlo. Che trama originale! Sento molto interesse per questo libro e sopratutto voglio conoscere questi personaggi che hai criticato negativamente. Sto proprio ora ascoltando Mr Bojangles ed è bellissima! Che melodia!

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