venerdì 15 dicembre 2017

Un libro a Natale (Terza parte)

Buongiorno!


Eccoci arrivati alla fine della settimana e a un altro appuntamento con il nostro tag natalizio "Un libro a Natale". Vi ricordo che si tratta di un tag che ho mutuato da quello che avevano organizzato alcuni anni fa le amiche di Bookland: viaggiando tra i libriQUIQUI potete trovare le prime due parti, dove abbiamo fatto una carrelata di copertine natalizie e abbiamo parlato di libri importanti, regalati proprio a  Natale.

Oggi è arrivato il momento di rispondere alla terza domanda e cioè

Regalare un libro significa regalare un'emozione, insieme a una piccola parte di sé. Quali sono i libri che pensi di regalare o consigliare alle tue persone speciali?

Ed ecco quindi le mie risposte. Quest'anno, come sempre, regalerò tantissimi libri a tutti: parenti, marito, figlio, amici, nipotini. Amo pensare alla persona a cui sto facendo il regalo e lasciarmi ispirare dai suoi gusti, dalle sue abitudini, dalle sue passioni per scovare il libro giusto per lei. Non regalo solo romanzi, ma anche fumetti e saggi, perché il mondo della lettura è variegato e più e vario, più è bello!

Stavolta aggiungerò qualche parola per spiegarvi per chi penso sia adatto il regalo che ho scelto...

Oltre l'inverno - Isabel Allende
Lucía, cilena espatriata in Canada negli anni del brutale insediamento di Pinochet, ha una storia segnata da profonde cicatrici: la sparizione del fratello all’inizio del regime, un matrimonio fallito, una battaglia contro il cancro, ma ha anche una figlia indipendente e vitale e molta voglia di lasciarsi alle spalle l’inverno. E quando arriva a Brooklyn per un semestre come visiting professor si predispone con saggezza a godere della vita. Richard è un professore universitario spigoloso e appartato. Anche a lui la vita ha lasciato profonde ferite, inutilmente annegate nell’alcol e ora lenite solo dal ferreo autocontrollo con cui gestisce la sua solitudine; la morte di due figli e il suicidio della moglie l’hanno anestetizzato, ma la scossa che gli darà la fresca e spontanea vitalità di Lucía restituirà un senso alla sua esistenza. La giovanissima Evelyn è dovuta fuggire dal Guatemala dove era diventata l’obiettivo di pericolose gang criminali. Arrivata avventurosamente negli Stati Uniti, trova impiego presso una facoltosa famiglia dagli equilibri particolarmente violenti: un figlio disabile rifiutato dal padre, una madre vittima di abusi da parte del marito e alcolizzata, un padre coinvolto in loschi traffici. Un incidente d’auto e il ritrovamento di un cadavere nel bagagliaio della macchina che saranno costretti a far sparire uniranno i destini dei tre protagonisti per alcuni lunghi giorni in cui si scatena una memorabile tempesta di neve che li terrà sotto assedio.

La prosa magica e le tematiche profonde di questa grandissima scrittrice rendono questo libro adatto a una donna sicura di sé, una mamma o un'amica forte e profonda.

D'estate i gatti si annoiano - Philippe Georget
È estate, fa caldo, i turisti sono arrivati e, al commissariato di Perpignan, nel sud della Francia, Sebag e Molina, poliziotti disillusi divorati dalla routine, si occupano dei casi in corso senza grande entusiasmo. Ma all'improvviso una giovane olandese viene brutalmente ammazzata su una spiaggia ad Argelès e un'altra sparisce tra le viuzze della città senza lasciar traccia. Ritrovatosi suo malgrado al centro di un gioco diabolico, l'ispettore Sebag, alla mercé di uno psicopatico, metterà da parte preoccupazioni, problemi di cuore e interrogativi esistenziali per salvare ciò che ancora può essere salvato, in special modo la vita della ragazza che sembra essere stata sequestrata da un serial killer. Dovrà dissipare la cortina di fumo formata dai falsi indizi disseminati dal rapitore che lo ha invischiato in un sottile e inquietante gioco del gatto col topo, in cui lo psicopatico mena la danza con indovinelli tipo: "Il topo aspetta triste, pazienta e soccombe. La casa di pietra diverrà la sua tomba. Chi fa cosa, chi acchiappa chi? Chi è il gatto e chi il topo, qui?".

Per chi ama i gialli e le atmosfere francesi, non necessariamente quelle glamour della capitale Parigi.

Le avventure di Numero Primo - Marco Paolini e Gianfranco Bettin
Numero Primo è il nome scelto per sé da uno strano bambino, che irrompe nella vita di Ettore, fotoreporter di guerra che a quasi sessant'anni si ritrova a fargli da padre. È stato desiderato e pensato da una madre scienziata, ma concepito e messo al mondo da un'intelligenza artificiale avanzatissima, tanto da aver sviluppato una coscienza. Non è una creatura uguale alle altre, non conosce quasi niente, tutto gli appare nuovo, bello; possiede il dono di trovare la magia nelle cose più comuni e, quando non la trova, di crearla. E le cose che non sa, le impara subito, per mezzo di misteriose connessioni. Chi lo incontra si riscopre diverso, migliore. Di lui si accorgono anche gli osservatori di una multinazionale, un Erode tecnologico che, dietro la facciata filantropica, nasconde un'oscura volontà di potenza. Così Ettore e Numero sono costretti a fuggire e a nascondersi. Ad aiutarli, una folla di personaggi bizzarri: scienziati rasta in grado di salvare Venezia dall'acqua alta, parcheggiatori abusivi che gestiscono nuove forme di ospitalità diffusa, commercianti sardo-cinesi, giostrai con il cuore grande e una lunga storia di resistenza.

Un'epopea on the road all'italiana, da regalare a chi ama le distopie possibili e desidera interrogarsi sui nostri possibili futuri.

Asterix e la corsa d'Italia - R. Goscinny & A. Uderzo
Asterix e la corsa d’Italia: questo è il titolo del trentasettesimo volume delle avventure dei nostri amici Galli! Ci troviamo nel 50 a.C. L’Italia è completamente sotto il dominio di Roma. Tutta quanta? No! Anche se Cesare sogna un’Italia unificata, la penisola è composta da molte regioni che rivendicano la propria indipendenza. E la vita non è facile per le truppe dei legionari romani… Preparatevi a una corsa rocambolesca lungo lo Stivale!

Intramontabile classico del fumetti da regalare a un appassionato, dai 6 ai 99 anni.

La storia del mondo in dodici mappe - Jerry Brotton
Nel corso della storia le carte geografiche hanno modellato la nostra visione del mondo e il posto che vi occupiamo. In questo libro, Jerry Brotton sostiene che, lungi dall'essere meri strumenti della scienza, le mappe del mondo sono inevitabilmente descrizioni parziali e soggettive, intimamente legate ai sistemi di potere, all'autorità e alla creatività di tempi e luoghi particolari. I disegnatori di mappe non si limitano a raffigurare il mondo, lo costruiscono sulla base delle idee vigenti nella loro epoca. Questo libro analizza il significato di dodici mappe del mondo riprese dalla storia globale, a partire dalle rappresentazioni mistiche della storia antica e per finire con le immagini di derivazione satellitare contemporanee. Ricrea gli ambienti e le circostanze in cui queste carte sono state fatte, mostrando come ciascuna di esse trasmetta un'immagine estremamente personale del mondo: la prospettiva cristiana centrata su Gerusalemme del "mappamundi" di Hereford del XIV secolo; la più antica mappa coreana che mostra la Terra intera, compresa l'Europa; la prima autentica visione del mondo globalizzato del portoghese Diego Ribeiro agli inizi del XVI secolo; la proiezione negli anni Settanta del Novecento che aveva l'ambizione di dare uguale dignità al "terzo mondo" e il pianeta secondo Google. Brotton rivela come ogni mappa abbia tanto influenzato quanto riflesso gli eventi contemporanei e come, leggendole, si possano meglio comprendere gli universi che le hanno prodotte.

Da regalare a chi ama la geografia e la storia, chi vorrebbe viaggiare in tutto il mondo, chi lo fa d'abitudine e chi lo sogna soltanto.

Per quanto mi riguarda, questi libri sono già sotto il mio albero, impacchettati e con il nome già scritto sul bigliettino. E voi, che regali pensate di fare?

Buone letture,
Eva

4 commenti:

  1. Oltre a ringraziarti per aver messo il mio blog tra quelli che trovi interessanti, ti dico che "La storia del mondo in dodici mappe" non lo conoscevo e ora lo voglio. Sembra molto interessante. Grazie mille per la segnalazione :) Per quanto riguarda i regali che farò, devo ammettere che non ci ho ancora pensato. Forse qualche libro ci scappa, ma non so ancora quale. Non è un compito facile. Ecco, quello delle mappe potrebbe essere un auto-regalo gradito :D

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    1. Mi fa piacere averti dato buoni spunti. Io trovo che i libri siano sempre un ottimo regalo, e come ogni anno ne regalo parecchi.
      Auguri!

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  2. Ciao! Ho appena scoperto il tuo blog e mi sono iscritta con piacere tra i lettori fissi!
    Purtroppo ogni anno spero che qualcuno mi regali almeno un libro per Natale, ma succede raramente. Per questo, quando entro in libreria per i regali, concedo un piccolo dono anche a me stessa! Comunque con la Allende si va spesso sul sicuro! ;)

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    1. Ciao Piera, grazie mille e benvenuta nel mio blogghino. Spero che troverai tanti consigli e tanta ispirazione. Ora vengo a curiosare nel tuo angolo, è sempre bello scoprirne di nuovi.
      Auguri!

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