Buongiorno!
Anche quest'anno Più Libri Più Liberi, la fiera della piccola e media editoria, si è svolta qui a Roma, dal 6 al 10 Dicembre. Tradizionalmente, la fiera è dedicata alle Case Editrici che non possono (per motivi di fatturato, soprattutto, ma anche, io credo, di distribuzione e notorietà) fregiarsi della qualifica di BIG. Quest'anno c'era poi la grande novità della Nuvola, l'avveniristica struttura architettonica firmata dall'architetto Massimiliano Fuksas all'interno della quale era ospitata la manifestazione.
Tra gli oltre centomila visitatori che hanno affollato le enormi e futuristiche sale della struttura, che hanno girato tra i più di cinquecento stand che ospitavano editori medi, piccoli e piccolissimi, anche quest'anno c'ero io, e per più giorni: da sola, poi in compagnia della mia famiglia, e infine in compagnia di amiche blogger incontrate finalmente di persona.
Incontri con gli autori
Quest'anno la presenza di autori noti ed emergenti a presentare i loro libri, o anche solo a discutere con i lettori di letteratura, di realtà, di personaggi e di vita, era nutritissima e interessantissima. Avevo stilato un ricco calendario che mi sarebbe piaciuto molto rispettare, ma purtroppo devo fare i conti con la stanchezza e con la difficoltà di stare fuori tanti giorni per tutto il giorno, così ho dovuto purtroppo rinunciare a molti degli incontri con scrittori che avrei voluto tanto ascoltare dal vivo... Spero che ci saranno altre occasioni! Comunque, ho avuto modo di partecipare di persona alle "chiacchierate" fatte intorno a due libri dei quali mi interessava molto conoscere l'autore: Assassinio sul cammino di Santiago di Sergio Valzania, e Negli occhi di chi guarda, di Marco Malvaldi. Curiosamente, entrambi i libri sono gialli e quindi in entrambe le occasioni si è parlato pochissimo del libro (come si fa a parlare di un giallo senza svelare niente dei colpi di scena della trama?) e molto del "contorno", di quello che c'è dietro alla storia e dentro a chi la scrive.
Sergio Valzania è un personaggio divertentissimo, ha idee generalmente abbastanza diverse da me ma un'apertura mentale sufficiente a discuterne con personaggi dei più vari. Io amo moltissimo la radio, e memorabili sono le sue trasmissioni radiofoniche dal Cammino di Santiago, in Spagna, che lui ha percorso insieme, per esempio, insieme al matematico ateo Piergiorgio Odifreddi. In occasione della presentazione del suo libro, che, confesso, non ho ancora letto (edito da
Ediciclo), si è chiacchierato del camminare, di quello che significa in un'epoca di velocità e immediatezza, del recuperare il rapporto con il proprio corpo, con la fatica, con il dolore fisico che però è bello, quando significa che il corpo l'hai usato e l'hai conosciuto.
Marco Malvaldi ha invece presentato in solitaria, da vero mattatore e abilissimo affabulatore, il suo ultimo romanzo, che ho letto e apprezzato molto. Ma anche qui, lungi dal presentare la trama del libro, in una esilarante cadenza toscana l'autore ha tenuto una specie di
lectio su come lui costruisce ogni suo libro, su come sceglie i personaggi prendendoli di peso dalla realtà quotidiana dei suoi incontri spesso surreali, e, cosa molto interessante, su quello che si intende per "arte", a partire da quello che generalmente è considerato tale, rispetto ad altre "performance" la cui definizione di "artistiche" è, come minimo, questionabile (e chi ha letto il suo ultimo romanzo sa benissimo a cosa mi sto riferendo). Grandi risate, grandi riflessioni e soprattutto grande simpatia da parte di un autore che, si vede, ama molto offrirsi al suo pubblico.
Ho avuto anche occasione di ascoltare (sempre alla mia amata radio) in diretta la trasmissione degli incontri con
Antonio Manzini che chiacchierava a proposito de "Il successo del noir" e con
Valeria Luiselli che presentava il suo ultimo libro
Dimmi come va a finire, edito da
La Nuova Frontiera. Entrambe chiacchierate interessantissime, anche se molto diverse tra loro: spigliato, ironico e divertente Antonio Manzini, che ovviamente ha parlato parecchio di sé e del suo alter ego Rocco Schiavone, romano in esilio ad Aosta; e profonda e molto dolorosa Valeria Luiselli, che, confesso, non conoscevo, ma che recupererò molto presto.
Incontri con le amicheQuest'anno la fiera è stata un'occasione felicissima, per me, per conoscere dal vivo tre amiche che finora avevo conosciuto solo virtualmente, e cioè Daniela del blog
Appunti di una Lettrice, Simona del blog
Letture Sconclusionate, e Baba del blog
Libri in Valigia, anche se con quest'ultima è stato un incontro velocissimo e troppo breve: spero che, abitando non troppo lontane, ci possano essere occasioni (letterarie e non) per rivederci presto. Grazie poi a Simona, simpaticissima e vulcanica, ho imparato a presentarmi ai rappresentanti degli Uffici Stampa delle CE come blogger senza vergognarmi (troppo), giocando un po' con questo ruolo che per me è soprattutto una passione, senza nessuna velleità
professionale. Infine, incontrare finalmente Daniela, e soprattutto chiacchierare così tanto con lei di libri letti e da leggere, di interessi e piani futuri (Cazalet, a noi!), di gusti e
disgusti, ha reso la mia partecipazione alla fiera molto più divertente di quello che pensavo: grazie!
Incontri con gli editoriGrazie a Baba ho incontrato le simpaticissime ragazze di
Exorma, una Casa Editrice "piccola" (nel senso che dicevo all'inizio del post) ma davvero raffinata e molto interessante. Mi piace moltissimo lo spirito del loro progetto editoriale: (preso dal loro sito)
Viviamo l’epoca dell’informazione superveloce, sappiamo tutto ma non sappiamo nulla e condividiamo un contesto che sembra voler disertare la complessità: tutto deve essere facile, corretto e conforme, omologato, "scritto bene". Ecco perché dalle parti di Exòrma si "scrive male". Nel loro catalogo
Neve, cane, piede, che quest'anno, come ci spiega Dany
qui, ha vinto il Modus Legendi, iniziativa di
Rivoluzione Gentile per focalizzare l'attenzione del lettore medio su libri al di fuori dei circuiti classici di grande distribuzione e spingere in classifica nazionale un libro pochissimo conosciuto e non pubblicizzato sui grandi canali di comunicazione di massa.
Con Simona ho passato un po' di tempo allo stand di
Scrittura&Scritture, che non conoscevo ma che mi ha incuriosito molto: il contesto in cui le editrici si muovono (una Napoli che conosco molto bene) non fa che aggiungere valore e qualità al loro lavoro di ricerca letterario. Vi consiglio di visitare il loro sito perché, oltre alle novità del catalogo, ha un'interessante sezione sul rapporto tra CE, blogger e librai, che restituisce molta
umanità a un rapporto troppo spesso, soprattutto nel caso delle CE più grandi, freddo e puramente utilitaristico.
Insieme a Daniela abbiamo gironzolato per ore intere tra gli stand, suggerendoci a vicenda libri e CE, e soffermandoci soprattutto agli stand della
Fazi, della
Voland, della
E/O, della
SUR e della
Lindau. In ognuno di questi stand abbiamo incontrato librai appassionati, capaci di parlare
con amore dei propri libri quasi fossero creature vive. Che fosse una battuta sulle rughe di Anna Magnani o un ringraziamento per una bella recensione, ho trovato persone alla mano, gentili, sorridenti nonostante la gran fatica e la gran ressa, capaci di spendere tempo per consigli personalizzati a chiunque chiedesse loro qualcosa, e soprattutto profondamente competenti nel loro campo e consapevoli che una bella lettura cambia, eccome, la vita.
Acquisti
Ovviamente, non sono uscita a mani vuote dalla fiera, in nessuno dei giorni in cui ci sono stata. Tralasciando i libri che ho comprato per regalarli a Natale alle persone a me care, e quelli che ho acquistato a mio figlio, entusiasta di tutta quella "carta" e desideroso di portarsi appresso, anche lui, la sua bella borsa di stoffa piena di future letture, ecco quello che ho comprato per me, per i miei prossimi mesi di letture: più di 3 kg di libri (povere spalle mie!), quasi 2900 pagine in totale, che si vanno ad aggiungere alla mia già infinita e traballante pila sul comodino, delle quali vi parlerò, speriamo, nel prossimo futuro.
Sento la neve cadere, Domenico Infante, Scrittura&Scritture
Vita e morte delle aragoste, Nicola Cosentino, Voland
A proposito di Maiorana, Javier Arguello, Voland
I ragazzi venuti dal Brasile, Ira Levin, Sur
Anima, Wajdi Mouawad, Fazi
Storia di Roque Rey, Ricardo Romero, Fazi
Praléve e altre storie di montagna, Lalla Romano, Lindau
Hannah Coulter, Wendell Berry, Lindau
We are family, Fabio Bartolomei, E/O
Piccola osteria senza parole, Massimo Cuomo, E/O
Buone letture,
Eva