Eccoci giunti a venerdì, all'ultimo venerdì prima di Natale! E quindi siamo arrivati alla fine del nostro tag natalizio, grazie al quale per tutto il mese di Dicembre ci siamo tenute compagnia parlando di libri a Natale, spaziando tra copertine natalizie (QUI la prima parte), libri importanti che ci sono stati regalati proprio a Natale (QUI la seconda parte) e libri che pensiamo di regalare alle nostre persone speciali (QUI la terza parte del tag). Come sapete, questo tag è la riedizione di quello che qualche anno fa avevano organizzato le amiche di Bookland: viaggiando tra i libri.
Oggi è arrivato il momento di rispondere all'ultima domanda, quella fatidica, quella che ci avvicina di più alla mattina di Natale:
Natale sta per arrivare! Tra poco sarà il momento di scartare i regali! Quali libri vorresti trovare sotto l'albero?
Ovviamente la mia risposta a questa domanda (come anche le vostre) potrebbe occupare post su post... abbiamo tutte chilometriche liste dei desideri, e se chi ci vuole bene ci ascolta... Natale può essere l'occasione di accorciarle un pochino! Ho scelto cinque tra i libri che più desidero in questo momento, e casualmente mi sono accorta che leggerli comporterebbe un viaggio intorno al mondo niente affatto male!
Chilean electric - Nona Fernàndez
Santiago del Cile, 1883. La luce elettrica illumina per la prima volta
Plaza de Armas trasformando in un lampo la vita delle persone e il volto
della città. Una bambina assiste alla cerimonia, affascinata e
spaventata da quel bagliore che si burla del tempo. Molti anni dopo,
interpretando gli indizi nascosti nei racconti della propria infanzia,
sua nipote ripercorre le strade di Santiago e quelle della memoria per
salvare dalle ombre i ricordi e il dono ereditato dalla nonna. In un
continuo salto tra passato e presente, finzione e realtà, Nona Fernández
costruisce la sua personale genealogia della luce.
Non dimenticare chi sei - Yaa Gyasi
Si può nascere dalle stesse radici e poi seguire strade opposte in balia
del destino. Ma è sempre a quelle radici che alla fine bisogna tornare
per ritrovare sé stessi. Effia è nata in una notte di fuoco. Le
fiamme dal bosco si sviluppano veloci senza sosta, travolgendo ogni cosa
al loro passaggio. Ma lei, più forte, è sopravvissuta. Nonostante sua
madre sia stata costretta a fuggire lontano da lei. Pochi anni dopo, in
un villaggio vicino, nasce Esi. Amata e protetta dalla sua famiglia,
cresce felice fino al giorno in cui tutto cambia all’improvviso. Due
donne e un legame indistruttibile. Perché Effia ed Esi sono sorelle. Ma
non lo sanno. E non lo sapranno mai. Non sapranno mai che quella collana
che entrambe portano al collo è l’unica cosa che rimane loro della
madre: un ciondolo di pietra nera che luccica come se fosse ricoperto di
polvere d’oro. Un ciondolo in grado di dare conforto e speranza. Il
destino le trascina distanti l’una dall’altra. Effia sposa di un
governatore inglese, Esi venduta come schiava negli Stati Uniti. Eppure
quello che le unisce va oltre il tempo, le distanze, le curve della
vita. E generazione dopo generazione, decennio dopo decennio,
quest’eredità fatta di opposti viene accolta da due ragazzi: Marcus e
Marjiorie. Non sanno nulla del loro passato, le loro origini si perdono
in vecchi racconti e leggende. Non sanno che hanno il compito di
riannodare quel filo spezzato anni e anni prima. Ma sanno che senza
radici non si può costruire nessun futuro. Bisogna sapere da dove si
viene per ritrovare sé stessi. Insieme sono pronti a farlo. Perché il
ciondolo di pietra nera che Marjiorie possiede, con Marcus accanto vibra
sulla pelle come se volesse raccontare una storia. Una storia che
sepolta freme per tornare alla luce. Come un’onda che nasce e rinasce
dal mare. Eternamente in fuga verso il domani.
Un figlio - Alejandro Palomas
Guille non ha niente in comune con i suoi compagni di quarta elementare:
è taciturno, non ama il calcio e ha sempre la testa tra le nuvole. Sarà
perché non si è ancora ambientato nella nuova scuola, dice suo padre,
Manuel Antùnez, quando la maestra Sonia lo convoca d'urgenza in aula
docenti. Sonia, però, scuote la testa. Quella mattina, prima
dell'intervallo, ha chiesto agli alunni che cosa avrebbero voluto fare
da grandi. C'è chi ha risposto il veterinario, chi Beyoncé, chi ancora
l'astronauta, Rafael Nadal o la vincitrice di The Voice. Guille ha
risposto... Mary Poppins. E ha anche motivato la sua scelta: vuole
essere Mary Poppins perché è una signora simpatica che sa volare, ama
gli animali e, quando non lavora, può nuotare nel mare insieme ai pesci e
ai polipi. Sonia consiglia a Manuel di affiancare al bambino una
psicologa scolastica che lo aiuti ad aprirsi con i compagni e a non
rifugiarsi in un mondo immaginario e strampalato, e il padre si dice
d'accordo. Nessuno dei due adulti ha, però, intuito il vero motivo della
risposta di Guille. Avere i poteri magici di Mary Poppins significa per
il bambino risolvere d'incanto tutti i suoi problemi. Gli basterebbe,
infatti, cantare Supercalifragilistichespiralidoso e sua madre
tornerebbe a casa, suo padre smetterebbe di passare le sere a piangere e
la sua amica Nazia non sarebbe costretta ad andare in Pakistan a
sposare un signore anziano che neppure conosce...
L'isola dei cacciatori di uccelli - Peter May
In un'isola spazzata dal vento, dura e inospitale come le rocce nere
che la intrappolano, un omicidio sembra affondare le sue radici in
rivalità e odi antichi. L'ispettore Fin Macleod è scappato da ragazzo
dall'isola e dai suoi sanguinari, antichissimi rituali. Ora è costretto
a tornare, e a fare i conti con il suo passato. L'ispettore
Fin Macleod ha appena perso un figlio e il suo matrimonio sta andando
letteralmente alla deriva. Quando, per indagare su un omicidio, viene
spedito sulla sua isola natia, poco piú di uno scoglio al largo delle
coste scozzesi, Macleod è costretto ad accettare. Il caso è la sua
ultima chance per rimettersi in gioco e uscire dal totale isolamento in
cui si è autorelegato. Anche se questo significa riprecipitare nel
proprio passato, negli echi di una violenza aspra e senza redenzione
che ogni anno trova sfogo nel massacro sistematico delle sule, uccelli
che sull'isola vengono a nidificare. E a morire.
Mai dimenticare - Michel Bussi
«Incontrate una bella ragazza sul ciglio di una scogliera? Non tendetele la mano! Potrebbero credere che l’avete spinta». È
quello che succede a Jamal Salaoui, trentenne sportivo con una protesi
di carbonio al posto della gamba sinistra, che ciò nonostante si allena
ogni giorno correndo su e giù per le bianche scogliere di Yport,
grazioso paesino affacciato sulla Manica dal lato francese, con
l’obiettivo di essere il primo atleta portatore di handicap a
partecipare all’Ultra-Trail del Monte Bianco, la più dura corsa
campestre del mondo. Il suicidio della ragazza interrompe i suoi
progetti. La incontra, bellissima e disperata, in cima alla scogliera,
cerca di salvarla, ma lei si butta lo stesso, e quando Jamal scende alla
spiaggia, centoventi metri più in basso, viene accusato di essere
stato lui a ucciderla. Qual è la verità? Chi è l’assassino? Lo
sapremo dopo una girandola di colpi di scena come solo Michel Bussi,
maestro dell’alchimia e della manipolazione, dell’emozione e della
suspense, sa orchestrare.
Un viaggio che ci porta dal Cile, all'Africa, alla Spagna, passando per la Scozia e finendo poi in Francia, per viaggiare senza spostarci dal nostro divano!
Buone letture,
Eva
Un figlio - Alejandro Palomas l'ho letto e l'ho amato parecchio, finito in poche ore.. il resto non lo conoscevo, vado ad aggiungerli al carrello amazon ormai infinito XD
RispondiEliminaIl concetto di "infinito" ha ormai una nuova definizione... quella determinata dalle nostre liste dei desideri! Tanti auguri per un nuovo anno splendido a te.
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