Hello!
Oggi ultimo giorno del primo mese dell'anno, ho deciso di inaugurare una piccola rubrica tutta mia. Niente di particolarmente originale, si tratta infatti di un recap delle letture del mese che termina, da pubblicare proprio l'ultimo giorno, con lo scopo di riassumere i libri letti. L'esigenza di farlo deriva dal fatto che come sapete non recensisco qui sul blogghino tutti i libri che leggo, per cronica mancanza di tempo: ho cominciato quindi a pensare, mentre scrivevo il recap annuale dei libri letti nel 2016, di inserire in una rubrica di questo tipo qualche riga di commento ai libri di cui non trovate la recensione. Magari ho bisogno di far sedimentare le mie sensazioni prima di scriverne, magari poi altre cose hanno il sopravvento, fatto sta che spesso dei libri che leggo e che pure mi piacciono molto non lascio tracce sul blogghino, o magari non subito.
Con questa rubrichina, spero di poter comunque dare spunti interessanti di lettura a chi deciderà di seguirla.
Allora, andiamo a cominciare!
Libri letti nel mese di Gennaio 2017
L'estate fredda - Gianrico Carofiglio. Una bella storia di guardie e ladri, con bei personaggi e una struttura narrativa solida. Mi è piaciuta moltissimo la scelta stilistica di narrare alcune parti fondamentali per la storia attraverso i verbali di polizia: un linguaggio potente e simbolico. Il maresciallo Pietro Fenoglio è perfetto nelle sue contraddizioni, nella sua flemma, nella sua dolente umanità.
Ti muovi sempre su una linea sottile, dove l'equilibrio è precario. Devi stare in guardia per non inciampare, e cadere dalla parte sbagliata.
La solitudine del lupo - Jodi Picoult. Il libro è indubbiamente scritto molto bene, la maestria dell'autrice è evidente e la storia è per molti versi decisamente affascinante. Interessantissimi gli incisi scientifici sulla vita sociale dei lupi, e molto intrigante il tema di fondo del libro, ossia cosa si pensa e prova di fronte al grande dilemma relativo al fine-vita di una persona tanto amata, ormai in coma. Ho odiato il personaggio di Luke, il ricercatore che per tutta la sua vita ha dato prova di un raro egoismo, incapace di mettere gli interessi di qualcun altro davanti ai suoi in nessun momento della propria vita. Purtroppo ho letto questo libro della Picoult troppo poco tempo dopo aver letto il suo più recente Leaving (qui la mia recensione), che analogamente aveva l'etologia come una grande parte della struttura narrativa. L'avrei apprezzato molto di più se non l'avessi sentito troppe volte come una "ripetizione" di quegli stessi costrutti.
Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali - Ransom Riggs. Questo libro è stata una piccola delusione, ma soprattutto perché avevo delle aspettative altissime dopo aver visto il trailer del film
(Tim Burton è eccezionale). Mi aspettavo
molto di più: bellissime le foto, bellissima soprattutto l'ambientazione
nel Galles contemporaneo (piovoso, grigio e freddo come piace a me), ma
i personaggi mi sono sembrati tutti un po' già visti, piatti e
bidimensionali e questo è strano, dovendo essere dei bambini con
capacità fuori dal comune... non so, mi è sembrato come se l'autore
avesse fatto un catalogo un po' freddo, facendo a gara per elencare
caratteristiche sempre più strane, ma senza renderle "vere". Non mi ha lasciato con il desiderio di leggere i seguiti e vedere come va a finire la storia, in effetti lasciata proprio in sospeso da questo volume.
Il metodo del coccodrillo, Buio, Gelo, Cuccioli, Pane - Maurizio De Giovanni. Ho riunito in un unico paragrafo i cinque libri sui Bastardi di Pizzofalcone, che ho letto voracemente uno dopo l'altro dopo aver divorato, negli ultimi giorni dell'anno scorso, il primo della serie (I bastardi di Pizzofalcone). Libro dopo libro, sono rimasta conquistata da questo gruppo di varia umanità, dalle loro vicende investigative e ancor di più da quelle personali dei protagonisti, tanto più perché ambientate nei vicoli di quella che è stata la mia città per sedici anni. Le strade, le persone, le voci di Napoli sono vive e reali nelle pagine di De Giovanni, senza stereotipi né facili indulgenze. Bei lavori davvero.
Dalle lastre del balcone arrivava l'immagine di un golfo grigio, col mare ancora molto agitato e nuvole che si rincorrevano in cielo. Una petroliera alla fonda, rossa e nera, enorme, sembrava una balena in transito. La penisola, dall'altro lato del mare, era un profilo oscuro che allungava un dito nel grigio, come se volesse indicare la sagoma dell'isola, a poca distanza. Lojacono pensò a quanto poteva essere bella quella città. se vista da lontano.
La bottiglia magica - Stefano Benni. Una bellissima lettura. Qui la mia recensione.
L'avventurosa storia dell'uzbeko muto - Luis Sepùlveda. 9 racconti del grande narratore cileno, riuniti a formare un "romanzo" in storie. Non tutti i racconti sono riuscitissimi, ma alcuni sono davvero struggenti ed emozionanti, e uno su tutti, "L'altra morte del Che", mi ha colpito al cuore. In poco più di dieci pagine, una tragicomica avventura per le strade di Buenos Aires, e una riflessione amara e dolorosa sulla sconfitta e sulla necessità di continuare, nonostante tutto, a credere e lottare.
... il suo volo non si ferma, continua a planare sulle cime come la sentinella superba del destino latinoamericano, perché un essere chiamato Che può cadere mille volte ma si rialza mille volte, e altre mille, e vola, sempre, sempre, sempre.
Cheers,
Eva