Uno dei paesi più spettacolari della terra, con paesaggi mozzafiato, tradizione millenaria, e una magia nell'aria che lo rende uno dei posti più belli in cui andare in vacanza... e in cui sognare di andare a vivere per sempre!
E' quello che succede a Senna e Francesca, le protagoniste del libro di cui chiacchiero oggi: "Alla fine dell'orizzonte", di Stella Bright (Triskell Edizioni).
Trama (dalla quarta di copertina)
Una vacanza in Scozia, due giovani donne in cerca di avventura in un luogo che è il sogno di una vita. Destino, predestinazione, fortuna? Chissà. Fatto sta che faranno un incontro inaspettato. Due storie d’amore diverse, come diverse sono le personalità dei protagonisti, ma con lo stesso epilogo sullo sfondo dei suggestivi paesaggi di Scozia dove passato e presente sembrano confondersi.
Avevo già avuto occasione di conoscere il talento di Stella Bright, quando ho letto il suo precedente lavoro pubblicato sempre dalla Triskell, "Perché proprio a me" (qui la mia chiacchierata sul blogghino), e quindi, quando è uscito questo suo romanzo breve, non ho assolutamente esitato ad acquistarlo e a tuffarmi nelle magiche atmosfere scozzesi evocate dalla trama... e non sono stata assolutamente delusa!
E' stato un viaggio del cuore, della memoria, in un paese che ho amato alla follia quando l'ho visitato insieme a mio marito, ormai nove anni fa, e mentre leggevo mi sembrava di essere di nuovo lì, immersa nella magia dei colori e dei profumi della Scozia:
"Le colline che si innalzavano lungo la costa erano spruzzate dalle macchie gialle del ginestrone fiorito e dai batuffoli bianchi delle pecore al pascolo. Il mare si perdeva verso nord, gelido e scuro, una distesa di erbe ruvide cresceva ostinata fra la spiaggia e la strada in quell'ambiente salmastro sferzato dal vento. Un paesaggio che trasmetteva loro un senso di pace, ma che racchiudeva in sé un che di aspro e selvatico."
In questa cormice così splendidamente tratteggiata, nascono e si sviluppano le storie d'amore tra Senna e Francesca, due ragazze italiane che partono da Genova alla volta della Scozia per una vacanza, e Ian e Roran, due cugini scozzesi, diversi nel fisico e nel carattere ma entrambi affascinanti, che le ospitano nel loro B&B:
"... si era fatta un'idea su quei due: Roran era come un torrente in piena, spumeggiante e notevolmente pericoloso, al contrario intuiva che Ian fosse come un lago immobile e profondo. Misterioso. Una notevole dose di sensualità traspariva dalla sua superficie."
Ben presto, tra Ian e Senna nasce un sentimento subito profondo, a cui entrambi non esitano ad abbandonarsi, pieni di fiducia e coraggio, mentre Roran e Francesca all'inizio combattono contro un'attrazione potente che li spaventa e che sembra quasi allontanarli, prima che entrambi riescano a trovare la chiave per trovarsi.
Devo proprio dirlo, mentre Roran e Francesca mi hanno dato un po' d'ansia, con i loro dubbi e la loro incapacità di abbandonarsi ad un sentimento evidente e fortissimo, trovo che Senna e Ian siano due personaggi magnifici: tranquilli, sereni, aperti e fiduciosi, si lasciano portare per mano uno dall'altra...
E' stata proprio la loro storia a farmi amare moltissimo questo libro, questo lento e inesorabile intrecciarsi di due anime affini, questa semplicità nel riconoscere la potenza dei propri sentimenti e il loro inevitabile, magico destino.
Cheers,
Eva
Quanto vorrei andare in Scozia! È il mio sogno! Sto cercando di convincere mio marito a portarmici in vacanza, ma per ora non ci sente. :-( Per fortuna esistono i libri che ci accompagnano in luoghi sconosciuti, attraverso le loro pagine. ;-)
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